Il fiore del vittimismo.
Prima che tu pensi qualsiasi cosa voglio dirti che il vittimismo è un meccanismo dove tutti, almeno una volta, siamo incappati.
“Non è giusto!”
Hai ragione.
Quando si è bambini questa frase è all’ordine del giorno. Specialmente quando le cose non vanno come ti aspetti o come vuoi.
La situazione si fa più importante quando diventa un modo di vivere. E questo fiore può aiutarti quando le cose non sono andate come volevi nonostante tu ne fossi certo.
Il successo degli altri ti dà fastidio e, in alcuni casi, arrivi a pianificare vendette per avere la tua rivincita.
“Mal comune mezzo gaudio”, no?
Proprio come Scar del film “Il Re Leone”: incattivito dal potere e dal ruolo che il fratello maggiore Mufasa ha ottenuto ne pianifica l’uccisione per ottenere lui quello che desidera e che pensa di meritare.
E’ proprio lì il punto focale di questa personalità: il sentirsi ad una grandezza di cui non è all’altezza.
Infatti si vede verso la fine del film che, nonostante sia diventato re, Scar non è in grado di farlo e la Rupe dei Re è rimasta una landa desolata e inaridita.
La personalità Willow brama il potere, desidera essere il realizzatore del proprio destino.
E tu che ti senti Willow, incolpi proprio il destino quando le cose non vanno come vuoi, sentendoti vittima del “capriccio” di quest’ultimo.
In realtà non sei ancora cosciente di questo: quello che accade all’esterno di te è un riflesso di ciò che è dentro di te. Hai bisogno di lavorare su questo per smettere di soffrire perché non ottieni (o non hai ottenuto) quello che vuoi.
La domanda vera è…
Quanto e cosa sei disposto a sacrificare per dimostrare di avere ragione?
Willow ti sblocca la qualità dell’obiettività: ti insegna a vedere la tua parte di responsabilità in quello che è successo e, soprattutto, nella tua reazione a quello che è successo.
“Non è tanto quello che ti accade, ma come reagisci a ciò che ti accade quello che conta” – Epitteto
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