“Bleah!”
“Che schifo!”
“Mi vergogno”
Chi di voi lettori ha mai pronunciato queste parole almeno una volta nella vita?
Il disgusto è una delle cinque emozioni primarie.
Avete mai visto “Inside Out”?
Ecco, pensate a Disgusto, il personaggio femminile di colore verde che aiuta la protagonista del film, Riley, a fare i conti con la società e a tenersi alla larga da ciò che “contamina”.
Sì, proprio così!
Contamina nel senso ampio della parola, perché anche a livello sociale il disgusto è ampiamente diffuso.
Lasciando stare il periodo storico che stiamo vivendo, dove abbiamo tutti un po’ paura di essere “contaminati” e quindi provvediamo a igienizzarci meticolosamente le mani, il disgusto è un input che tutti noi abbiamo e che ci viene incontro nel momento in cui dobbiamo scegliere chi può entrare nel nostro spazio vitale e chi no.
È come un campanello d’allarme che ci rende selettivi nella scelta dei nostri amici, per esempio.
Ma che caratteristiche ha il fiore di Bach “Crab Apple”?
Vediamo insieme i tratti del melo selvatico, l’albero da cui il dottor Bach ha estratto il suo rimedio.
È un albero che ha difficoltà ad integrarsi con la terra, intesa proprio come suolo su cui cresce; come se dicesse “Mmm, anche meno contatto col terreno!”.
Infatti se dopo un po’ non ci si trova bene secca, appassisce, come se rinunciasse.
I suoi fiori vengono attaccati da una farfalla che vi depone le sue uova così quando il fiore verrà impollinato, assieme al frutto che crescerà (la mela) cresceranno anche le larve messe lì dall’insetto.
E come risultato avremo una mela bacata all’interno, sporca delle feci del bruco.
Proviamo a immaginare il frutto come una persona: avrà una sensazione inconscia di essere “SPORCO DENTRO”. Quindi una persona Crab Apple come sarà?
Iniziamo dai lati positivi, dai. Meticolosa, pulita, precisa e minuziosa.
Dall’altro lato, quindi se siamo nella sfera della “disarmonia”, un eccesso in negativo dell’emozione disgusto come sarà la persona? Vergognosa, imbarazzata, con sensi di colpa e per niente in buoni rapporti col sesso, proprio in quanto atto sessuale.
Perché? Perché l’atto sessuale, se ripensiamo all’impollinazione entomofila del fiore (quindi ad opera degli insetti), rimanda alla persona quella sensazione inconscia di venire sporcata.
Infatti questo rimedio floreale è molto indicato, non solo per chi ha un rapporto poco buono col sesso, ma anche per chi ha subìto violenze sessuali.
Anche a livello del cibo: chi soffre di disturbi alimentari, tipo bulimia o anoressia, ha il desiderio inconscio di sparire. E il corpo diventa il simbolo della sparizione: mettere su massa significa essere visti, essere terreni.
E la persona Crab Apple non desidera questo.