Sapete ormai tutti quanto Patrizia sia bella.
Bella e dal cuore gentile, nonostante abbia parlato con lei, credo, meno di cinque volte.
Ma ci sono certe cose che si intuiscono a pelle, come quando uno si affaccia dalla prua di una nave e vede giù il mare. Non può certo vedere un campo da golf o una pizzeria affollata.
Potrei dire qualche altra parola, ma mi scoccia, perché poi lei leggerà questa cosa e mi rompe che lei sia infastidita. Non credo che lo sia, anche se temo sia piuttosto timida.
E però mica posso continuare a scrivere se mi manca il coraggio di invitarla fuori. Oh mamma, e poi fuori dove? Quando ero piccolino si andava alle giostre con le nostre amichette, poi, quando sono stato lucchese, non avevo in testa altro che le mura, come se non ci fosse altro a Lucca. Comunque, se usciamo fuori la Patrizia ed io ve lo dico qui, così evito di inviare mille messaggini sul telefono. Un gelato, una pizza, magari prima la pizza e poi il gelato, credo funzioni meglio così. Quindi già penso alla primavera/estate, e pure all’abbinamento pizza calda e gelato freddo. Vi dirò appena ci esco.
Abita a Monsummano. Credo vicino alla grotta Giusti, perché le belle persone abitano sempre vicino ai posti belli. E lei è parecchio bella.
Lei non sa che a me piace molto. Però dopo queste righe credo che qualcosa intuisca. Mi pare una donna intelligente.
Siamo coetanei, ma lei è molto più bella di me.
Io so fare molto bene lo stupido, perché sono vagamente intelligente; fossi stupido non potrei fare l’intelligente. Lei lo vedi subito che ha la gioia negli occhi e la bellezza nel portamento.
Ora salto di palo in frasca, abbiate pietà. Avete presente Vivaldi? Sì, ma non ditemi le Quattro stagioni, vi prego.
Dico le opere, che sono tante, e tutte bellissime. Opere liriche, intendo.
Puntate le orecchie su la Fida ninfa, segnata come RV 714, che è il codice del catalogo per Vivaldi, come è BWV per Bach oppure K per Mozart. Conoscete questa Fida ninfa del prete rosso?
Ecco, ascoltatela dall’inizio, come fosse un libro, ed immergetevi in questa musica che pare scesa in punta di piedi dal cielo e dopo poco udirete un’aria che a me manda ai pazzi.
Ascoltate Dolce fiamma e chiudete gli occhi. Vi parrà di vedere, lì nel canto del fuoco, la Patrizia che vi punta quei suoi occhi che profumano di blu.
Ora però non pensate a lei anche voi. Era per spiegarvi la cosa. La bellezza è sempre per pochi.
Vi aspetto tutti quanti un pomeriggio al Tiffany, quando c’è la Claudia, che fa il caffè più buono della Valdinievole. La Claudia ha sempre parole belle.
Capita a tutti a volte di aver bisogno di sentirle.
Passate al Tiffany quando c’è la Claudia e lei ve le dirà.
Io adesso mando un messaggio alla Patrizia.