La Valleriana vanta una precisa identità, giunta immutata fino ai giorni nostri. Costituita da due valli non molto profonde, è una terra abitata fin dai tempi antichi. Sono tuttora abitati questi dieci borghi di montagna fortificati già in età medioevale: Pietrabuona, Medicina, Fibbialla, Aramo, Vellano, Sorana, San Quirico, Castelvecchio, Stiappa e Pontito.
Trattandosi di un territorio montuoso, le caratteristiche morfologiche della zona hanno imposto una riconoscibile viabilità longitudinale alla valle, con andamenti trasversali tra valle e valle e tra i versanti della stessa valle del torrente Pescia maggiore.
Equidistante tra i municipi romani di Lucca e di Pistoia, la Valleriana rappresentava un passaggio obbligato per chi si dirigeva a settentrione, grazie alla fitta rete di sentieri che la strutturavano. Con a mezzogiorno l’Arno ed il padule di Fucecchio, entrambi ampiamente navigabili, le dieci Castella formavano dunque un territorio attraversato da uomini e merci da e verso la pianura padana ed i centri lombardi, emiliani, romagnoli e veneti.
Già nel Quattrocento compaiono le prime cartiere lungo il Pescia maggiore. Tale precoce industria avvierà la nascita delle stamperie, i cui incunabili, cinquecentine e libri saranno diffusi nel territorio europeo e non solo, diffondendo vecchie e nuove idee.
Pure le cave di pietra serena hanno rappresentato per secoli una vera e propria ricchezza del territorio, analogamente al legname, specialmente il castagno. Altre attività già fiorenti in età medioevale erano gli allevamenti ovini e la produzione dell’olio e del vino, quest’ultimo rappresentato dal famoso «vino vermiglio di Vellano».
Dalla lettura dello Statuto lucchese del 1308 apprendiamo come Lucca avesse suddiviso in due circoscrizioni questo territorio: la Valdinievole (Pietrabuona e Vellano) e la Valleriana (Medicina, Fibbialla, Aramo, San Quirico, Sorana, Castelvecchio, Stiappa e Pontito). Questa situazione rimase immutata fino alla conquista fiorentina intrapresa a partire dal 1331.
Dal punto di vista ecclesiastico, invece, la Valleriana faceva capo alla pieve di San Tommaso di Castelvecchio.