Questo fiore rientra tra i Dodici Guaritori che Bach individuò: Centaurium Erythraea è una pianta che non riesce a stare in solitudine, infatti cresce in prati molto erbosi e popolati. Questo però fa sì che le altre piante che le fanno compagnia la sopraffacciano: se sottoposta a forze esterne o se sradicata da terra rimane sgualcita a livello del fusto e non trascina con sé le sue radici, stando a significare che le influenze esterne condizionano molto la sua morale (fusto) e che non ha un grosso attaccamento alla vita.
Tutto ciò cambia da ultimo, quando dopo la fioritura sembra sentirsi in diritto di reclamare la propria presenza e cambia colore facendosi fortemente notare.
La persona Centaury ha caratteristiche analoghe: è bisognosa di amore ma non si sente degna di reclamarlo. L’unico modo che ha ritenuto adatto per far sì di sentirsi amata è un servilismo “da zerbino” e una sottomissione totale, spesso nei riguardi di persone potenti e influenti: è facile che una persona Centaury sia figlia di almeno un genitore Chicory (che vedremo più avanti). Non sa dire di no, sente i bisogni degli altri e vuole soddisfarli, tuttavia non soddisfa i propri. È dipendente, dà e non riceve e per questo si sente svuotato, si arrabbia e perciò prova frustrazione ma si sente in colpa perché per la testa le passa l’idea di “farsi sentire”, ma non avendo un radicamento verso sé stessa e verso i riguardi della vita continua imperterrita con lo stesso modus operandi.
Centaury non si sa dare amore e nutrimento, non si sa affermare e non riesce a discernere la parte affettiva da quella razionale: ciò la rende incline a negare i propri bisogni, di conseguenza potrebbe avere un sistema immunitario debole, dolori lombosacrali e stanchezza cronica.
Il motto del nostro Centaury è: “Ti amerò così tanto che ti sarà impossibile non amarmi”, perché più di ogni altra cosa necessita amore.
Un esempio di personalità Centaury è il personaggio di Samwise Gamgee, il braccio destro di Frodo della trilogia “Il Signore degli Anelli”: si rivolge sempre al protagonista con l’appellativo “padron Frodo”, viene spesso messo in ombra dallo stesso e si sente in imbarazzo quando Frodo gli riconosce che anche lui ha dei meriti per il viaggio verso la distruzione dell’anello.
Se riarmonizzato il Centaury resta disponibile verso gli altri senza perdere di vista sé stesso e, soprattutto, senza cercare l’approvazione degli altri, perché imparerà a nutrire il proprio amore verso sé stesso.
Per informazioni e consulenze Valerio Cerchiai Operatore Olistico e in Fiori di Bach 3382384847. Ricevo solo su appuntamento presso lo Studio Olistico, via Roma 3, Pieve a Nievole e presso il Mosaica Book Bar, corte Anna Magnani, Lido di Camaiore.