L’emergenza coronavirus sta mettendo in ginocchio alcuni settori più di altri. Quello alberghiero, ad esempio. A Montecatini Terme si stanno facendo i conti, che, ahinoi! non tornano. Si parla di danni per quasi 8 milioni di euro.
Il Cittadino ha chiesto a Pietro Livi titolare dell’Hotel Maestoso di Montecatini Terme il suo punto di vista su questa drammatica situazione.

D. Quali danni economici ha subìto il suo albergo in quest’ultimo quadrimestre?
R. Il danno economico è stato enorme infatti l’hotel è stato riaperto soltanto il primo di luglio perciò danno del 100%.

D. In riferimento alle riaperture produttive decretate dal Governo, quali problemi sta affrontando la sua attività?
R. Riguardo alle riaperture abbiamo avuto abbastanza difficoltà per compilare tutti i fogli; al solito burocrazia spicciola con dei costi esorbitanti oltre ai prodotti di sanificazione mani e per igienizzare gli ambienti, mascherine, tovaglie usa e getta, guanti oltre tutto introvabili.

D. Come si prospetta il reinserimento nel processo turistico-alberghiero?

R. Per rispondere alla domanda del reinserimento turistico alberghiero, Montecatini Terme già soffriva per la perdita di identità termale, col crollo dei turisti a Firenze, Montecatini essendo solo città satellite diciamo che siamo allo sbando. Ci sarà reinserimento solo se riavremo le nostre Terme che molto astutamente la regione si è presa come fucina di voti e non ha pensato a rimetterle in sesto.

D. Quali soluzioni potrebbero essere adottate?

R. Le soluzioni… trovare il vaccino che secondo me boh… ho dei grossi dubbi anche perché ci sono pareri discordanti; riprendersi le Terme facendo una campagna per rivalorizzare le acque ed il loro valore salutare e benefico a differenza dei prodotti farmaceutici soltanto chimici che servono ad arricchire le case farmaceutiche, invitando medici che neppure sanno che esistono e che funzioni abbiano nonostante ci sia una facoltà di idrologia medica.

D.Guardando al futuro cosa attende dal mondo politico-amministrativo?

R. Per il futuro mi attendo che ci sia una dimissione di Rossi e di tutta la classe politica nazionale e regionale e poi dare valore alla cittadina ed a tutto il suo hinterland.