Silvio Berlusconi ha lasciato questo mondo. Il leader di Forza Italia e l’imprenditore tra i più celebri al mondo si è spendo lunedì mattina nell’Ospedale San Raffaele di Milano a seguito di un peggioramento delle sue già precarie condizioni di salute.
In questa nostra intervista lo ricorda con animo commosso Alberto Lapenna, ex sindaco di Montecatini Terme e per tanti anni coordinatore provinciale di Forza Italia.
D. Lapenna, può descriverci brevemente il tipo di relazione che poté mantenere con Silvio Berlusconi e quali furono i suoi legami con la città di Montecatini Terme?
R. «Dopo la morte di Bettino Craxi e le vicende del Partito Socialista Italiano, nel 2000, aderii a Forza Italia su suggerimento di Anna Maria Celesti.
Berlusconi è stata una persona di grande umanità. In politica gli avversari non li ha mai considerati dei nemici, ma ha sempre avuto rispetto nei loro confronti. Rispettava l’avversario politico.
Devo riconoscere che mi ha dato fiducia. Infatti mi nominò coordinatore provinciale di Forza Italia.
Berlusconi ha avuto diversi rapporti con la città di Montecatini Terme in cui veniva spesso, più volte al Palazzetto dello Sport e anche al Palazzo dei congressi. Poi vi si è recato altre volte in visita privata. Ogni volta sono sempre stato accanto a lui per soddisfare tutte le sue esigenze per Montecatini Terme.
Berlusconi amava Montecatini Terme e la elogiava in tutti i modi e in tutte le occasioni parlava bene della nostra città. Anche suo padre veniva a suo tempo a Montecatini Terme».
D. Ritiene che la città di Montecatini Terme voglia perpetuarne la memoria?
R. «Insieme a tanti amici abbiamo dato vita ad una associazione culturale che dobbiamo formalizzare e la intitoleremo a Silvio Berlusconi. Si tratta di una associazione politico-culturale con l’intento di promuovere iniziative ispirate agli ideali di Berlusconi quale promotore di valori liberali e riformisti. Infatti Berlusconi era riuscito a mettere insieme più aree politiche».
D. Come ricorda il Berlusconi politico e il Berlusconi imprenditore?
R. «Berlusconi è stato un imprenditore che è si costruito da solo grazie alla liquidazione di suo padre con la quale acquistò del terreno in cui fece nascere Milano 2. Partì con quel grande progetto che ancora oggi costituisce una grande realizzazione. A questo sono seguite le televisioni, i giornali ecc… e il tutto si è caratterizzato per la sua grandezza. Nelle sue televisioni ci sono state anche persone non vicine a lui. Ha concesso spazio ad avversari politici e la conduzione del TG5 l’ affidò a Enrico Mentana. Un personaggio importante per le sue reti televisive è Antonio Ricci, uomo politicamente di sinistra, e la sua “Striscia la notizia” continua ad essere trasmessa nelle televisioni di Berlusconi. Dal punto di vista politico Berlusconi, a mio avviso, è stato un grande statista e in Europa tutti lo hanno rispettato».
D. A suo parere, quale sarà il destino di Forza Italia dopo la morte di Silvio Berlusconi?
R. «Questa è una incognita, perchè Berlusconi era il padre di Forza Italia e tutta Forza Italia era Berlusconi. Non lo so se ci sarà un nuovo gruppo dirigente e capace di portare avanti i suoi ideali e i suoi progetti. Questa è una domanda che per adesso non si può rispondere…».