Home IL CONSIGLIO DELLA COMMERCIALISTA LAURA BIANCHI Esenzione Imu per coniugi con residenze diverse | Laura Bianchi

Esenzione Imu per coniugi con residenze diverse | Laura Bianchi

Cambia nuovamente la normativa IMU in materia di abitazione principale.

Con la sentenza della Corte Costituzionale nr. 209 del 13/10/2022 viene dichiarata illegittima la definizione di abitazione principale come “unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente”.

La Corte ha individuato come illegittimo il requisito di dimora e residenza abituale non solo del possessore ma anche del suo nucleo familiare, in quanto discriminante per i coniugi rispetto ai conviventi di fatto (ai quali invece veniva riconosciuta l’esenzione IMU su entrambi gli immobili).

Viene di fatto prevista la possibilità per ciascuno dei membri del nucleo familiare di poter godere dell’esenzione IMU su altro immobile qualificato quale abitazione principale, in presenza di contemporanea residenza e dimora abituale.

I Comuni sono chiamati a verificare che la dimora abituale sia effettiva attraverso il controllo delle utenze. Secondo le recenti disposizioni della riforma del processo tributario saranno appunto i Comuni a procurarsi la documentazione circa i consumi delle utenze mentre è il contribuente a dover produrre la documentazione in caso di richiesta di rimborso per l’IMU versato negli ultimi cinque anni. E’ importante sottolineare come la norma non intenda agevolare le “seconde case”, quanto piuttosto riconoscere l’esenzione quando sussistano particolari casi in cui il nucleo familiare risulti “diviso”, per esempio a causa di obblighi lavorativi.

Non sussistono obblighi dichiarativi in quanto i Comuni già conoscono la residenza dei soggetti e pertanto dovranno verificare soltanto il rispetto del domicilio.

Poichè a seguito della L 215/2021 è probabile che sia stato versato il primo acconto IMU a giugno da parte di soggetti che adesso, con la cancellazione di tale legge da parte della Corte Costituzionale, si trovano a non dover alcun tributo per l’immobile dove hanno residenza e dimora, è possibile richiedere al Comune il rimborso di quanto versato.

Per i quesiti: laura7701@virgilio.it