Il “Decreto aiuti” tra le “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina” ha previsto un bonus una tantum destinato a lavoratori dipendenti pensionati ed autonomi, finalizzato a sopperire in parte ai rincari sofferti a causa degli incrementi dei prezzi dell’energia.
Per i lavoratori dipendenti il bonus, pari a 200 €, sarà corrisposto soltanto in presenza di precisi requisiti (non essere titolare di trattamenti pensionistici e aver beneficiato nel primo quadrimestre del 2022 dell’esonero contributivo per almeno una mensilità, ossia essere titolari di una retribuzione imponibile non eccedente i 2692 € mensili) e sarà erogato dai rispettivi datori di lavoro secondo le indicazioni dell’INPS.
Ai pensionati è richiesta, come condizione necessaria alla fruizione del bonus, la residenza in Italia e un reddito personale complessivo per il 2021 non superiore a 35.000 €. Tale importo terrà conto anche dei redditi esenti da imposta mentre non rileverà la rendita della casa adibita ad abitazione, il TFR e gli arretrati assoggettati a tassazione separata, gli assegni al nucleo familiare, l’assegno unico universale, assegni di guerra ed indennità erogate dallo Stato. L’erogazione del bonus dovrebbe avvenire con la mensilità di luglio in via automatica.
Il bonus sarà erogato dall’INPS ai titolari di NASPI (che la ricevono quindi nel mese di giugno 2022), e, purchè dotati di “posizioni” attive alla data di entrata in vigore del decreto, anche ai lavoratori domestici, CO.CO.CO iscritti alla Gestione Separata, percettori di reddito di cittadinanza (ma soltanto se nel nucleo familiare non sussistono altri percettori di tale tipologia di reddito) e lavoratori parasubordinati con redditi derivanti da tale inquadramento non superiori a 35.000 € per il 2021 e non titolari di pensione né iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. Per alcuni di questi soggetti sarà necessario presentare apposita domanda (esempio lavoratori domestici).
Per i lavoratori autonomi, viene inoltre istituito un Fondo per l’indennità una tantum con dotazione pari a 400 milioni di euro, per gli iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS e ai professionisti iscritti ad enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza. Per tali categorie saranno indicati: criteri (istanza etc.), requisiti (limite di reddito) e modalità per la richiesta e concessione del bonus con apposito decreto ministeriale, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Aiuti.
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