Domenica 20 Luglio, durante il Passaggio della Campana, Maurizio Sonnoli, socio del Lions Club Pescia, ha ricevuto dalle mani del Presidente Francesco Bellandi la Melvin Fellowship (che prende il nome dal fondatore del Lions Clubs International), cioè la prestigiosissima onorificenza creata per dare il più alto riconoscimento alla dedizione delle singole persone al servizio umanitario.
D.Maurizio, raccontaci l’emozione nel ricevere un’onorificenza così importante.
R.Quando sono stato chiamato dal Presidente Francesco Bellandi a ricevere il Melvin Jones sono rimasto sorpreso ed emozionato. Pensavo di ricevere come ogni anno al Passaggio della Campana un attestato di riconoscimento insieme ad altri soci del Club che si sono più impegnati nell’annata lionistica; non immaginavo certo di ricevere un riconoscimento di tale livello. Tanto più perché consegnato dal Governatore Marco Busini con la sottolineatura dei grandi risultati ottenuti a livello Nazionale dal Service “Interconnettiamoci…ma con la testa” del dipartimento scuola e cultura, ideato dall’amico e socio del Club di Cecina Ing. Piero Fontana, al quale anche io ho lavorato.
E’ un onore entrare tra coloro che nel Lions Club Pescia e nel mondo hanno ricevuto questa onorificenza: nel nostro Club ci sono soci che ne annoverano più di uno, a dimostrazione di come il Club di Pescia sia attivo e sempre attento ai bisogni della comunità locale e non.
D.Cosa significa per te essere stato insignito di un’onorificenza così importante e prestigiosa nell’ambito lionistico e non solo?
R.Per un Lion ricevere un Melvin Jones è vedersi riconosciuto l’impegno che un socio ha dedicato al compito che gli è stato assegnato; è un’attestazione che il lavoro svolto è stato di particolare importanza sia in termini qualitativi che quantitativi, mettendo a disposizione degli altri le nostre predisposizioni, conoscenze professionali e passioni per adempiere a quello che per tutti è un semplice dovere. Appartenere al Lions Club International significa aver scelto di aderire ai principi e scopi che costituiscono i valori fondativi dell’associazione, in particolare aiutare e servire chi si trova in difficoltà e nel bisogno: dalle catastrofi, alle malattie, alla cultura, all’ambiente, alle disabilità e così via.
Da cinque anni anni in particolare mi sono dedicato al Service “Interconnettiamoci….ma con la testa” andando nelle scuole elementari e medie, non solo toscane, a far conoscere tutti i pericoli dell’uso di internet e della navigazione in rete, fornendo strumenti per riconoscere i pericoli, come affrontarli e come proteggersi, entrando anche in argomenti delicati quali la Cyberpedofilia, il Cyberbullismo, i Social network, le truffe, gli Influencer e la manipolazione del pensiero, le sfide pericolose.
Dall’interesse e partecipazione attenta di decine e decine di migliaia di studenti, insegnanti e genitori di tutta Italia, abbiamo compreso quanto fosse utile ed efficace questo lavoro. Infatti il Service è diventato Nazionale e poi Nazionale Pluriennale.
Devo dire che il lavoro svolto era stato già ripagato ampiamente dalle manifestazioni di apprezzamento, stima e fiducia che migliaia di ragazzi e ragazze mi dimostravano durante i tanti incontri svolti, così come dai Club organizzatori nei loro feedback con i vari insegnanti e dirigenti degli Istituti scolastici interessati.
D.A chi dedichi il Melvin in questa annata così difficile per tutti noi? un pensiero per qualcuno in particolare…
R.Quest’anno così difficile nel quale pensavamo fosse impossibile realizzare gli incontri è stato particolarmente significativo e gratificante perché abbiamo perseverato, non ci siamo arresi ed i risultati sono andati al di là delle nostre più rosee aspettative.
Questo riconoscimento lo dedico anzitutto al Club ed al Presidente che hanno creduto in me e mi hanno sempre sostenuto e incoraggiato, a mia moglie che mi ha pazientemente concesso tanto del nostro tempo ed un po’ anche a me stesso.
Il Covid ci ha costretto a confrontarci con situazioni su cui eravamo impreparati; questo però è stato anche un momento di crescita, ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo imparato ad usare strumenti nuovi, metodologie nuove che credo rimarranno in parte nell’uso comune a tutto vantaggio di efficienza ed efficacia delle nostre azioni quotidiane. Le scuole hanno potuto lavorare, ci siamo visti e parlati in incontri virtuali che ci hanno permesso di non perderci di vista e coordinare le azioni da fare. Il progresso e la crescita culturale avvengono anche a seguito di eventi che ci appaiono solo come disastrosi. Dobbiamo essere pronti a cambiare e ad adattarci alle continue sfide a cui il mondo ci obbliga. Ed i Lions non si tirano mai indietro e perseverano col loro motto “We Serve”.
Dunque un Grazie speciale a Maurizio ed un arrivederci…al prossimo Melvin!
Rosy Gianneschi per Lions Club Pescia