Don Bruno Maggioni è un sacerdote dell’Arcidiocesi di Milano. Per conoscerlo basta scrivere il suo nome sui social e vi appaiono una moltitudine di pagine a lui dedicate. E sapete perchè? Da tempo don Bruno anima le sue Celebrazioni Liturgiche con la celebre canzone “Mamma Maria”, successo storico dei Ricchi e Poveri del 1982 e che ancora oggi è molto apprezzata e ascoltata.
La sua singolare interpretazione, l’atmosfera gioiosa che riesce a creare e il coinvolgimento dei fedeli rendono don Bruno un sacerdote simpatico e popolare a livello nazionale. Infatti, appare perfino in numerose trasmissioni televisive.
D. Don Bruno, come è nata l’idea di inserire al termine di alcune sue celebrazioni liturgiche la celebre canzone “Mamma Maria” dei Ricchi e Poveri?
R. Tutto è nato in un contesto semplicissimo: stavo celebrando un matrimonio nel quale mancava proprio un po’ di gioia, di allegria e di vivacità. Dopo aver terminato la liturgia e le parti burocratiche, ho pensato, avendo un registratore sull’altare con la cassetta della canzone Mamma Maria dei Ricchi e Poveri, di premere il tasto e mi sono accorto che stavo così coinvolgendo tutta l’assemblea con questa canzone semplice e senza pretese. Da lì è scattata poi la notorietà e la fama… Sui social conto cifre elevatissime… .
D. Quale messaggio desidera offrire ai fedeli con questa canzone scritta dal grande Cristiano Minellono e Dario Farina?
R. Le liturgie le celebro con tanti segni esteriori, anche se la liturgia stessa possiede i suoi segni e non c’è bisogno di altro da aggiungere al mistero di Cristo. Il fatto di comunicare in un certo modo, usando più umanità, crea davvero i presupposti di attenzione, di partecipazione, di coinvolgimento, quindi è bello e non si ha la problematica di annoiare la gente. Questa canzone ormai l’ adatto a tutte le circostanze, ai matrimoni, agli anniversari, nell’oratorio… .
D. Quali sono state le reazioni del clero e dei fedeli per questa sua novità canora?
R. Conoscendomi sono rimasti tutti contenti. Tutti sanno che sono così… Sanno che io porto in chiesa gli animali, distribuisco gadget e coinvolgo molto le famiglie. Agli anniversari dei matrimoni regalo sempre agli sposi due tazzine da caffé perchè al mattino, quando prendono il caffè, possono sentirsi ancora più uniti. Quest’anno, per esempio, per annunciare la data della Prima Comunione ho invitato i bambini a scriverla e a metterla in una busta. Poi i bambini, durante la Messa, hanno aperto la busta e hanno rivolto ai loro familiari e ai fedeli la data: 2 maggio 2021. Da me possono aspettarsi di tutto… .
D. Quanta gratitudine deve a questa canzone?
R. Tanta, tanta, tanta. Da quando frequentavo la seconda Media amavo e apprezzavo i Ricchi e Poveri. La vita ha voluto che li incontrassi grazie a Carlo Conti, il quale ha voluto che partecipassi alla show-evento “A grande richiesta” intitolato “Che sarà sarà” dedicato ai Ricchi e Poveri andato in onda su Rai1 martedì 23 febbraio scorso. Incontrandoli si è realizzato un sogno. E’ stato davvero un bel momento di gioia che abbiamo condiviso tutti insieme. Qualcuno si è pure commosso. Comunque abbiamo dato un contributo a sorridere in un tempo poco felice come questo… .
D. Dopo tante esecuzioni di “Mamma Maria” è nata anche una bella amicizia con i Ricchi e Poveri…
R. Una bellissima amicizia. Ci chiamiamo spesso. Li ho invitati nella mia parrocchia e li sto aspettando. Mi apprezzano molto anche Carlo Conti e Barbara D’Urso. Infatti, ho partecipato a delle trasmissione condotte dalla stessa D’Urso.