Sul calar del 1994 è sorta l’Associazione dei Cavalieri di San Giorgio in Carinzia che trae origine dal secolare Ordine di San Giorgio della Casa Imperiale degli Asburgo d’Austria.
Questo sodalizio, che annovera numerosi membri, si prodiga soprattutto in numerose attività benefiche ispirandosi alla carità evangelica alle quali unisce la promozione culturale con appositi eventi.
Da quindici anni a questa parte, l’Associazione dei Cavalieri di San Giorgio in Carinzia è presieduta dal Gr. Uff. Avvocato Antonio Spiezia, di Salerno, che ben volentieri ha risposto alle nostre domande.
D.Avvocato Spiezia, cosa occorre evidenziare del patrimonio storico-culturale dell’ Ordine dei Cavalieri di San Giorgio in Carinzia?
R.La sua fondazione risale all’imperatore Rodolfo I D’ Asburgo, nell’anno 1273, ma su questa data gli storici antichi non sono d’accordo: è però certo che nei secoli XIII e XIV vi furono Cavalieri di un Ordine di San Giorgio d’Austria (e la Carinzia è appunto una regione austriaca), di cui comunque fu erede l’Ordine fondato in Roma la notte di Natale del 1468 dall’imperatore Federico II d’ Asburgo (diretto discendente di Rodolfo I) e denominato di «San Giorgio in Carinzia». La prima bolla pontificia, relativa alla sua istituzione, è quella di Papa Paolo II Barba, datata 1° gennaio 1469, e la seconda quella di Papa Sisto IV della Rovere datata 16 luglio 1472. L’Imperatore Massimiliano I d’Asburgo, figlio di Federico III nel 1493 lo ampliò e confermò, ed il Papa Alessandro VI Borgia, ratificò le variazioni e la fondazione della Confraternita di San Giorgio in Carinzia, alla quale chiede di essere ammesso, con bolla dell’anno successivo.
La Magistratura Italiana ha ripetutamente riconosciuto la legittimità della concessione e dell’uso delle onorificenze dell’Ordine di San Giorgio in Carinzia, quale Ordine Dinastico, non Nazionale, a condizione di specificare il nome dell’Ordine dopo il relativo grado cavalleresco, e ciò ad evitare confusione con gli insigniti di altri Ordini cavallereschi Nazionali, Pontifici, o Stranieri.
La continuità ininterrotta dell’Ordine di San Giorgio in Carinzia dal 1468, fino ad oggi, risulta chiaramente, dalle variazione degli Statuti, ordinate dall’imperatrice Maria Teresa, e dagli imperatori Francesco Giuseppe nel 1848, e Celo I nel 1917, e da vari riconoscimenti pontifici in favore dell’ Ordine e della Confraternita di San Giorgio, di cui è diretta erede la Croce Azzurra di San Giorgio in Carinzia (bolle di Paolo II Sisto IV, Alessandro VI, Giulio II e Leone X), dai quali i più recenti sono la Benedizione del Sommo Pontefice Pio XII in data 16 dicembre 1949, e quella dell’ attuale Pontefice Giovanni Paolo II in data 13 maggio 1979.
La sede dell’ Ordine restò in Carinzia fino al 1800, quando questa regione fu occupata dalle truppe francesi, e da dove fu trasferita in Baviera, di qui a Vienna fino al 1938, quando in conseguenza dell’occupazione nazista dell’Austria, essa fu trasferita a Roma, dove operò segretamente, (sempre in conseguenza dell’occupazione tedesca dell’Italia), finché entrarono in Roma gli eserciti Anglo americani, il cui quartiere generale, con circolare n. 163 del 4 ottobre 1946, dichiarò che l’Ordine poteva essere liberamente e legalmente accettato dagli Ufficiali Americani, come quello di Malta, (escludendo tutti gli altri).
La successione nel titolo di Gran Maestro, previa designazione del Consiglio dell’Ordine in data 10 ottobre 1961 e sulla base degli antichissimi statuti, videro Primo Gran Maestro, il nobile austriaco Siebenhirter. In quest’ultimi anni è passata dal Generale Conte Sebastiano Visconti Prasca (1951/1961) al cugino Conte Visconti Prasca (1961/1965), e da questi al nipote del generale (ex filia Valentina in Invrea) Marchese Antoniotto Invrea, Patrizio di Genova.
Nel 1976 viene eletto Gran Maestro Vicario, il Conte Luciano Pelliccioni, già Gran Cancelliere e Re d’ Armi dell’Ordine, con Placet di Sua Altezza I. e R. Francesco Giuseppe Carlo d’ Asburgo, Lorena Borbone Arciduca d’ Austria e Duca di Madrid, Gran Maestro dell’Ordine del Giglio di Navarra e Gran Maestro Protettore di San Giorgio in Carinzia, che resta in carica fino al 1986.
Ultimo Gran Maestro per diritti ereditari è stato il Gran Duca Otto d’Asburgo, il quale a seguito di elezione al Parlamento Europeo dovette rinunziare ai diritti ereditari e alla carica di Gran Maestro dell’Ordine cavalleresco. Dopo la rinunzia la carica di Gran Maestro è rimasta ed è tuttora vacante.
Successivamente, carente la carica di Gran Maestro Vicario per l’ Italia, un gruppo di cavalieri napoletani, in data 27 novembre 1994, con atto per notaio Elio Bellecca, costituì l’Associazione dei Cavalieri di San Giorgio in Carinzia, con sede a Napoli al Corso Umberto I, n. 311, con possibilità di costruire Delegazioni sul territorio nazionale, eleggendo il Cav. di Collare Gennaro Noviello, Presidente dell’Associazione. L’Associazione dei Cavalieri di San Giorgio in Carinzia, sotto la Presidenza del Cav. di Gran Croce Gennaro Noviello, ebbe un notevole sviluppo sia in Campania che a livello nazionale, con una costituzione di numerose delegazioni e proselitismo. L’Associazione dei Cavalieri di San Giorgio in Carinzia è apolitica e apartitica, senza finalità di lucro, ed ha lo scopo, di mantenere alta fra gli Associati la fiamma dei valori spirituali e storici dell’Ordine, di esplicare opere di assistenza umanitaria, secondo il principio di carità cristiana, quali l’assistenza agli ammalati, la creazione di ambulatori medici, ospizi, ospedali, e scuole. Alla morte del Presidente Gennaro Noviello, avvenuta a Napoli nel gennaio 2005, l’Assemblea Generale dei Soci elesse Presidente dell’Associazione, il Gr. Uff. Avvocato Antonio Spiezia.
L’Avvocato Spiezia venuta meno la delegazione della Campania trasferì la sede dell’Associazione in Salerno al corso Vittorio Emanuele 170/A ove è tuttora operante ottenendo in Salerno e nella provincia un notevole sviluppo.
D.Quali sono le finalità prioritarie sostenute da questo Ordine secolare sotto il nome di Associazione dei Cavalieri di San Giorgio in Carinzia?
R.Il Sovrano Militare Ospitaliero Ordine di San Giorgio in Carinzia si propone la glorificazione e la difesa della Fede; opera al fine di alleviare le sofferenze umane, curando specialmente l’infanzia abbandonata e bisognosa; esalta l’amore di Patria e della famiglia, quali basi essenziali per una fraterna collaborazione internazionale.
D.Può elencare per i nostri lettori i gradi cavallereschi che vengono assegnati ai vosti membri? Per quali meriti?
R.Il Sovrano Militare Ospitaliero Ordine di San Giorgio in Carinzia, oltre al Gran Collare di Giustizia, riservato al Gran Maestro Protettore e al Gran Maestro Vicario, conferisce in entrambe le Categorie predette i seguenti gradi: Cavaliere; Cavaliere Ufficiale; Commendatore; Grande Ufficiale; Cavaliere di Gran Croce; Cavaliere di Collare. Alle Donne sono riservati i seguenti gradi: Dama, corrispondente a Cavaliere. Dama di Commenda, corrispondente a Commendatore. Dama di Gran Croce, corrispondente a Cavaliere di Gran Croce.
Esistono inoltre le Croci di Benemerenze dell’Ordine: d’Oro, d’Argento e di Bronzo, che possono essere conferite anche persone non facenti parte dell’Ordine. L’età minima per essere ammessi all’ordine è quella di 18 anni.
Le condizioni essenziali per le concessioni delle onorificenze dell’Ordine sono: Appartenenza alla Religione Cristiana, salvo per i Capi di Stato, Capi di Famiglie Storiche ed i Gran Maestri di Ordini Statali o Dinastici e la dignità della vita pubblica e privata.