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Roi Giorgi con Giani. “Puntare su Recovery Fund” | intervista di Carlo Pellegrini

Roi Giorgi, pesciatino con esperienze politico-amministrative nella città, è candidato al Consiglio Regionale nella lista Orgoglio Toscana collegato al presidente candidato Eugenio Giani. Gentilmente ha risposto alle nostre domande.

D. Secondo lei, cosa si può fare e in quali modi si può affrontare la disoccupazione nella Regione Toscana?
R. Da un calcolo elaborato dalla Regione Toscana si prevede un finanziamento legato al Recovery Fund di 11 Miliardi di Euro. Il buon uso di queste risorse sarà determinate per affrontare il problema della disoccupazione e della buona occupazione. Quindi rilancio degli investimenti, dei servizi, dell’infrastrutture (soprattutto il digitale per avere un piede nel futuro) e aiuto alle Imprese con una particolare attenzione al settore turistico che è forse quello più colpito degli effetti della pandemia. In questo contesto c’è un grande ruolo che la Valdinievole e Pistoia possono avere in una visione più ampia di questo nostro pezzo di Toscana e cioè di essere una “cerniera” fra l’Area Metropolitana di Firenze e quella della Costa (Pisa-Livorno) tenuto conto che in questo territorio allargato ci sono grandi Ospedali, Porti, e Aeroporti e i sistemi economici più importanti della Toscana.

D. Quali finalità politiche, economiche e sociali intende perseguire nella prossima legislatura?

R. L’obiettivo è una nuova maggioranza politica coesa, innovativa, e produttiva e che deve ridare alla politica una centralità capace di rispondere ai bisogni dei cittadini soprattutto quelli a maggior disagio economico e sociale. A proposito del Covid-19 è necessaria una sanità a piena centralità pubblica e universalistica. Mi permetto di evidenziare la centralità dell’Ospedale di Pescia quale comparto medico qualificato nonchè valido accesso essenziale per la sanità della Valdinievole e non solo. Ricordo anche, in una logica di sistema territoriale, la necessaria valorizzazione e rilancio del presidio ospedaliero di San Marcello.
Fra le finalità economiche afferenti la Provincia di Pistoia ritengo centrali i seguenti temi:
-la valorizzazione della Floricoltura/MEFIT e Vivasimo e dei prodotti del territorio oltre ad un’attenzione a incentivare e favorire l’ingresso dei giovani attraverso procedure premiali e Fattorie Didattiche;
-favorire nuove infrastrutture viarie (in particolare il completamento del raddoppio Ferroviario e alla progettualità di nuovi corridoi) fondamentali per accrescere la mobilità urbana. E’ il momento di porre con forza la questione di una nuova viabilità, una variante alla Lucchese che ormai è satura e non garantisce più una situazione di sicurezza ad un flusso veicolare sempre più importante fra la Valdinievole e la piana Lucchese;
-una rinnovata attenzione al Turismo -in modalità Day by Day e deStagionalizzato- non solo Termale (sinergia fra Montecatini e Monsummano) ma anche culturale (la sinergia fra le due progettualità transnazionali UNESCO: per Montecatini con le Terme e per Pescia/Museo della Carta con Paper Mill of Europe), religioso ed ambientale (vista la transazione ecologica sempre più indispensabile) attraverso i percorsi della Montagna Pesciatina e Pistoiese unitamente alla Riserva Naturale del Padule;
-una maggiore promozione di Pinocchio che trattandosi di un tema culturale a carattere mondiale, essendo il burattino universalmente conosciuto, la Regione Toscana (io mi impegnerò a tal fine se eletto) deve interessare il Governo Italiano che si deve far carico della progettualità già esistente.

D. A suo avviso, a prescindere il covid-19, quali sono i virus da debellare con gli anticorpi della politica?

R. L’odio, la propaganda fine a se stessa, la superficialità e l’incompetenza. Per me la politica è un impegno che esula anche dalla militanza partitica e la ragione della mia edizione ad una lista civica. Il civismo può essere una grande risorsa in grado di mobilitare il protagonismo positivo delle comunità locali.

D. Perchè un elettore dovrebbe votare per
 Orgoglio Toscana?
R. La Lista “Orgoglio Toscana” si propone di essere la malta di un nuovo schieramento progressista con un solido equilibrio a cui affidare il compito di un rilancio economico e sociale di una Regione che ha enormi potenzialità e risorse umane, culturali, ambientali, turistiche e produttive. Una visione anche qui più civica e meno partitica può essere “il di più” che da vigore e sostanze a queste potenzialità troppo spesso negate da una politica troppo chiusa su se stessa.