Pubblichiamo l’intervista gentilmente rilasciataci da Gianluca Iori, candidato di TOSCANA CIVICA PER IL CAMBIAMENTO, esponente provinciale di CAMBIAMO CON TOTI nel collegio di Pistoia al consiglio regionale.
D. Secondo lei, cosa si può fare e in quali modi si può affrontare la disoccupazione nella Regione Toscana?
R. Uno dei cardini del mio programma elettorale è quello di riuscire a sfruttare le grandi perle dei piccoli comuni nelle aree più provinciali della nostra Regione.
Purtroppo con luoghi turistici di grandissima importanza come Firenze, Pisa, Lucca o Siena il turismo minore in Toscana è visto erroneamente come un turismo inferiore. Questo significa non solo che bisogna investire per creare nuove strutture recettive ma anche implementare i collegamenti fra centri urbani e le periferie, facilitare l’organizzazione di eventi e più in generale diffondere la cultura del turismo cercando di allontanarci dal concetto di “luogo di vacanze” per intraprendere la strada più moderna di “officina di esperienze” offrendo non solo nuove opportunità di lavoro ma un nuovo bacino di “consumatori di esperienze” da tutto il mondo.
D. Quali finalità politiche, economiche e sociali intende perseguire nella prossima legislatura?
R. Alcuni popoli hanno il petrolio, altri i metalli preziosi, in Toscana abbiamo la storia e la cultura. Non credo che turismo e cultura siano la panacea di tutti i mali ma credo che “la cultura porti pane”.
Non solo come guadagno materiale ma anche come crescita e sviluppo personale. Collegandomi a quello che ho detto in precedenza vorrei premiare le aziende meritevoli nel settore terziario occupate nel recupero e nella gestione del patrimonio pubblico incentivando l’investimento dei privati nel circuito del turismo.
D. A suo avviso, a prescindere il covid-19, quali sono i virus da debellare con gli anticorpi della politica?
R. Non credo che la politica possa essere associata ad un vaccino. Non esistono buone politiche istantanee, una risposta universale come un iniezione in grado di risolvere tutti i problemi. Credo che la buona politica assomigli più ad un percorso di riabilitazione, bisogna lavorare sodo e con costanza, in alcuni momenti bisogna anche soffrire, per riuscire a superare vecchi problemi ed essere in grado di affrontarne di nuovi.
D. Perché un elettore dovrebbe votare per il centro-destra?
R. Con tutti i suoi possibili difetti la destra rappresenta la parte più intraprendente e più attiva nello sviluppo e negli investimenti e mai come adesso la Toscana ha bisogno del coraggio delle imprese per riuscire ad andare avanti per tutelare la forza lavoro e i loro diritti.