Edward Bach diceva che l’uomo può operare contro di sé, contro gli altri e contro l’umanità. Chissà cosa trarremo dal coronavirus, sta di fatto che con questa quarantena potremo fare un minimo di introspezione. Ecco uno spunto per vedere in quali Fiori di Bach ci ritroviamo.
Bach ne individuò 38 per “integrare la malattia”, vista come il disagio tra mente e anima, e li suddivise in 7 gruppi.
Tra i “PAUROSI” Mimulus teme cose concrete, non come Aspen che ha paura di qualcosa di indefinito. Rock Rose è sempre impanicato mentre Cherry Plum è in costante tensione per paura di perdere il controllo. E Red Chestnut si identifica con le paure di tutti loro.
Negli “INCERTI” Gentian vede solo il negativo di questa situazione, mentre Gorse è già rassegnato e spera in un miracolo. Mentre Scleranthus non sa decidere cosa fare, Cerato chiede consigli agli altri su cosa fare. Wild Oat ora può capire qual è la sua vocazione e Hornbeam ha la scusa per poltrire.
Tra chi è “POCO CONTATTO COL PRESENTE” Clematis viaggia nel mondo dei sogni invece di guardare il mondo là fuori. Chestnut Bud si rifiuta di crescere e Mustard, nel timore di morire, teme per la sua anima. Ora Olive, sempre stanco, si può finalmente riposare; invece White Chestnut non si stanca mai di rimuginare infruttuosamente. Honeysuckle rimembra i tempi in cui si stava meglio e sulla stessa scia, Wild Rose non trova più il rosa nella vita.
Negli “ASOCIALI” Impatiens fa tutto in fretta e furia e non tollera chi perde tempo, Water Violet se ne stava per i fatti suoi prima e così fa ora e Heather non ha nessuno con cui parlare ininterrottamente di sé stesso.
Negli “IPERSENSIBILI AGLI INFLUSSI” Agrimony ora vedrà i suoi demoni interiori senza poterli più mascherare, Centuary è sempre servile verso gli altri solo per un po’ d’amore. Holly, invece, vuole dimostrare che l’amore non esiste e Walnut non riesce a schermarsi da tutto quello che sta succedendo.
Negli “SCORAGGIATI” Pine si sente in colpa perché pensa che questo virus sia una punizione divina. Elm ha dato tutto sé stesso nel fare per gli altri e si è dimenticato di sé, ma non si lamenta costantemente come fa Willow. Star of Bethlehem è rimasto traumatizzato da ciò che vede in tv, un po’ come Crab Apple che si igienizza sempre per paura di essere contagiato. Oak è caparbio e continua a trovare cose da fare senza riposarsi. Tipo Larch, che si migliora solo in ciò che sa fare bene e scarta a piè pari ciò che non conosce. Infine Sweet Chestnut non riesce ad accettare che niente sarà più come prima.
Tra quelli del “DOMINIO” c’è il fanatico Vervain che teorizza i possibili complotti dietro questa pandemia. Chicory fa uso del senso di colpa suoi propri cari perché crede di non essere amato. Vine detta legge dal balcone mentre Beech starnazza la propria opinione, convinto che qualcuno gliel’abbia chiesta. Menomale Rock Water fa vedere agli altri come ci si dovrebbe comportare.
Ecco, un piccolo spunto per riflettere. A prescindere dal fiore di Bach nel quale uno si rispecchia, siamo tutti sulla stessa barca. Un grosso in bocca al lupo a tutti!