Home SPORT SALUTE E BENESSERE PAOLO GIGLI Autotrapianto dei capelli | Paolo Gigli

Autotrapianto dei capelli | Paolo Gigli

Il primo trapianto di capelli fu compiuto da Dr. Norman Orentreich nel 1952 a New York City. Nel 1995 l’introduzione della STRIP (FUT), dove la dissezione allo stereomicroscopio degli innesti è utilizzata per trapiantare i capelli nei loro gruppi naturali, aumentò drasticamente le abilità richieste dal chirurgo e dallo staff per compiere un trapianto di capelli. Questa tecnica comporta la rimozione di una striscia di tessuto della zona della nuca con i follicoli piliferi dalla quale per dissezione al microscopio si ottengono le unità follicolari da trapiantare. L’estrazione di singole unità follicolari (FUE) cominciò ad essere effettuata dal 2001, cambiando il metodo dell’estrazione, dove i singoli capelli sono estratti direttamente dall’area donatrice, senza la necessità di asportare alcuna striscia di tessuto ed eseguire alcuna sutura e quindi senza produrre cicatrici visibili. Viene utilizzato un punch per fare una piccola incisione circolare nella pelle attorno alla parte superiore dell’unità follicolare. Quando vengono fatti paragoni tra FUT e FUE, quello che è realmente diverso è il metodo di estrazione dei follicoli piliferi (estrazione di una striscia e dissezione contro l’estrazione individuale). La FUE, poiché non lascia una cicatrice lineare, si usa per pazienti che vogliono portare i loro capelli molto corti. La procedura è anche utile per quelli che sono guariti male da una procedura Strip o che hanno un scalpo molto stretto. È divenuto anche popolare per pazienti che hanno bisogno di piccoli interventi (zone delimitate, come stempiature). Prima di prendere una decisione su quale tecnica utilizzare, si deve valutare attentamente la situazione clinica attuale, gli obiettivi di lungo termine, le aspettative, la stima dell’area donatrice, e l’educazione del paziente ai pro e ai contro di ciascuna delle due tecniche. Mentre una sessione Strip di 4000 innesti può essere compiuta in un giorno (con una squadra medica abile), quella Fue richiede molto più diligenza e cura così approssimativamente 1000 innesti possono essere estratti e innestati in un giorno.

male head with thinning hair or alopecia

Vantaggi della FUE
– Niente cicatrice lineare, importante per quelli che portano corti i loro capelli.
– Tempi minori di guarigione nell’area donatrice, minore alterazione della vita quotidiana.
– Ideale per riparare cicatrici che non possono essere chiuse.
– Estende la grandezza dell’area donatrice (ma non necessariamente il numero totale di grafts).
– Consente una estrazione di capelli più fini dalla nuca per essere usati nell’attaccatura o nelle sopracciglia
– Rende possibile l’estrazione di capelli non dallo scalpo (ossia i peli del corpo )
Vantaggi della STRIP (FUT)
– 
Grandi procedure, 4000 o più grafts possono essere innestate in una sessione, in un giorno.
– La quantità di innesti ottenuti è più alto di quello di FUE.
– Meno danno potenziale agli innesti durante l’estrazione (transection)
– Opportunità molto minore di estrarre al di fuori della “zona di sicurezza”.
È giusto e ragionevole dire che ambedue le tecniche hanno il loro posto nel mondo dei trapianti attualmente, entrambe quando compiute efficacemente, produrranno un risultato molto naturale. Quello che è importante è che il paziente sia istruito su quale procedura apporterà più benefici per lui, non solo per il presente immediato, ma avendo come punto di partenza l’eventuale progredire della calvizie.