“La psicomotricità è un invito a comprendere ciò che il bambino esprime del suo mondo interno attraverso il movimento. E’ un invito a cogliere il significato dei suoi comportamenti” (Bernard Aucouturier).
- E’ l’insieme di dottrine e pratiche terapeutiche che riguardano l’integrazione delle funzioni psichiche e motorie nel corso dello sviluppo, infanzia. L’educazione motoria consapevole, psicomotricità, si basa su meccanismi complessi; lo stimolo raggiunge i centri superiori del cervello, chiamato dagli psicologi BLACK BOX, tale stimolo viene elaborato e definito una risposta MOTORIA CONSAPEVOLE. L’approccio psicomotorio da circa 20 anni ha cambiato la percezione e l’utilizzazione delle scienze (arte, italiano, inglese, educazione motoria) imponendo come assioma e postulato il principio olistico dell’uomo, sostenendo che il movimento e la capacità influenzano in maniera reciproca le aree mentali cognitive. Il fondatore della psicomotricità è stato il medico francese Jean Le Boulch, laureato in discipline motorie. Pubblicò il primo libro “Verso una scienza del movimento umano” in cui troviamo i fondamenti della psicomotricità. In seguito dedicò i suoi studi al mondo dello sport e della scuola.Le Boulch divise lo sviluppo psicomotorio in tappe o fasi:
- CORPO SUBITO: dai 0 ai 3 anni in cui il bambino non gestisce ma appunto subisce il suo corpo tramite l’intervento di madre e padre. Da un punto di vista motorio compie movimenti istintivi.
- CORPO VISSUTO: dai 0 ai 3 anni. Il bambino acquista un minimo di autonomia nel proporsi verso il mondo esterno. Le Boulch dà molta importanza al vissuto motorio e alle esperienze non solo corporee/organiche ma anche cognitive. In questa fase il bambino utilizza il proprio corpo e il movimento per conoscere.
- CORPO PERCEPITO: dai 3 ai 7 anni. Il bambino non si deve limitare a eseguire un movimento ma una progressione, così da acquisire una consapevolezza di ciò che esegue.
- CORPO RAPPRESENTATO: dai 7 ai 12 anni. Esaltazione della tappa precedente con la strutturazione dello schema corporeo ovvero la senso percezione o presa di coscienza del proprio sé in rapporto al mondo esterno.
RITMI DI SVILUPPO PSICOMOTORIO
6 MESI: automatismi primitivi
10 MESI: inizia dominanza emisferica
DA 1 A 2 ANNI: prime coordinazioni
DA 3 A 5 ANNI: evoluzione deambulazione gesti
3 ANNI: completa maturazione mobilità
5-7 ANNI: acquisizione schemi motori
6-7 ANNI: equilibrio e controllo respirazione
7-10 ANNI: sviluppo coordinazione oculo manuale e velocità movimento
12 ANNI: strutturazione schema corporeo