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Tante cose da dirvi | Editoriale

Buon anno! Quante cose abbiamo da dirvi…
Intanto che a monsignor Roberto Filippini, vescovo di Pescia, sarà conferita la cittadinanza onoraria, come fu per monsignor Giovanni De Vivo, nel gennaio 2015. Proprio in questi giorni, il 24 gennaio, ricorrono i quattro anni dall’ingresso in città di Filippini.

Ma c’è dell’altro. Nei giorni immediatamente precedenti il Natale, nelle sale cinematografiche è uscito il film Pinocchio. Il presidente della Fondazione Collodi, Pierfrancesco Bernacchi, l’ha visto ed ha applaudito all’opera del regista Matteo Garrone. “Ha colto il senso del romanzo di Carlo Lorenzini, nella sua accezione originale”. Se il successo del film potrà tradursi in un maggior pubblico per il Parco o il Giardino di Collodi, è presto per dirlo, di sicuro, la storia di Pinocchio, universalmente riconosciuta più di qualsiasi altra fiaba, insegue sè stessa in un percorso che sembra non avere fine. Nei prossimi mesi saranno inaugurati due parchi su Pinocchio in Cina ed uno in Corea del Sud.

Avete letto del restauro del preziosissimo trittico di Andrea e Luca della Robbia (1460 ca) conservato nella cappellina privata del Vescovo Monsignor Roberto Filippini in Duomo e che presto sarà trasferito in Cattedrale? Stando agli storici si tratterebbe della più antica pala d’altare uscita dalla bottega dei della Robbia, in via Guelfa a Firenze. Ovvero di un modello, il primo esemplare di uno stile che si è poi affinato negli anni avvenire.

Nel 2019 i nuovi nati all’ospedale di Pescia sono stati 573. Un numero che, sebbene inferiore a quello del 2018 quando i nuovi nati furono 605, fa ben sperare. Il reparto nascite dell’ospedale di Pescia, pur all’interno di un calo delle nascite generalizzato in tutta la Toscana, è infatti quello che ha registrato la percentuale più bassa di calo delle nascite, meno 5%.

Il governatore toscano Enrico Rossi è recentemente tornato sulla questione della sicurezza negli ospedali auspicando il ripristino del posto fisso di polizia all’interno delle strutture. Nel nosocomio di Pescia, nell’ultimo anno, sono stati almeno due gli episodi violenti ai danni di personale medico. In estate un uomo ubriaco, in condizioni fisiche pietose per il troppo alcool ingerito, ha dapprima rifiutato le cure dei sanitari, poi se l’è presa con un’infermiera e un Carabiniere che tentavano di calmarlo. Il militare ha anche rimediato la frattura del setto nasale.

Appena qualche giorno fa un uomo di origini marocchine ha messo a soqquadro la sala di attesa del pronto soccorso. In preda ad una furia incontenibile, l’extracomunitario ha dapprima sfondato una vetrata poi preso a calci porte e qualunque altro oggetto si trovasse davanti.

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il Cittadino compie 25 anni.
E’ un traguardo di cui andiamo fieri. In tutto questo tempo crediamo di esserci mossi sempre nel bene di Pescia e nel rispetto dei lettori e del territorio che sentiamo il dovere di promuovere e difendere, o rimbrottare, qualche volta. Tutto questo, nel solco già tracciato da chi il Cittadino l’ha pensato e avviato, 25 anni fa, Sergio.
Un grazie “speciale” va ai nostri collaboratori: a chi da moltissimo tempo è fedele alla “sua” pagina ed ai “suoi” lettori, a chi “scrive ogni tanto, quando ha voglia” ma va bene lo stesso, a chi ha preso carta e penna da poco tempo ed è “già pieno di entusiasmo”, a chi ha scritto l’ultimo articolo tanti anni fa e che “non vediamo l’ora che ne scriva un altro”. Puntiamo a fare un giornale di qualità, senza manie di grandezza e attenti alle esperienze raccolte. Dunque, avanti così. Si riparte con la copertina di Enrico Parrini (Sergio sornione, con la penna tra le mani, pronto a scrivere il suo primo editoriale) e dagli articoli di Rosy Gianneschi e Franco Corsetti, che festeggiano il venticinquennale.
A partire da questo mese, l’edizione cartacea, che diventa ad invio bimestrale, sarà affiancata da un’edizione digitale, www.ilcittadinomese.it, on-line tutto l’anno, 24 ore su 24, all’interno della quale troveranno spazio tanti e altri articoli o rubriche, del tutto simili a quelli già pubblicati sull’edizione cartacea. Il vantaggio per il lettore sarà quello di avere a disposizione il Cittadino ogni giorno, quando vorrà, leggendo e rileggendo gli articoli, anche quelli passati, su strumenti digitali come pc, tablet o smartphone.